Il Barbiere della Birra

Qualcuno mi rammenta com'era quella storia delle lattine di Brewdog?

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  1. LordDrachen
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    intanto son contento di aver smosso la discussione :)

    CITAZIONE (Brett Peat @ 18/12/2012, 21:13) 
    Ora, non vorrei sminuire il valore di Brewdog, ma mi sembra che sia più facile attirare capitale in mercati/paesi diversi dal nostro.

    vero. ma questo non è, come solamente si crede, un problema SOLO dello Stato cattivo che ha ritardi infrastrutturali e amministrativi e/o tasse troppo altre.
    è un problema di mentalità imprenditoriale.
    non voglio azzardare, ma sono abbastanza convinto che, investimenti "normali" (cioè: non milionate) sarebbero rifiutati
    perché c'è la mentalità dell'orticello da difendere. "è mmmmmmio".
    e questo si denota nella bassissima propensione delle piccole aziende a unirsi tra di loro....

    CITAZIONE
    Abbiamo diversi birrifici italiani che hanno importanti quote di produzione destinate al mercato estero, ma non mi sembra ci sia la fila di investitori pronti a puntare su di loro.

    magari non c'è la fila, magari ci son problemi, ma un'azienda che (pur vendendo) ha prospettive di crescita (anche nelle dimensioni) moderate, non attrae.
    non basta fare buona birra. non basta venderla.
    bisogna avere prospettive di aumento di quote di mercato nel breve-medio termine.

    CITAZIONE (BeerSheriff @ 18/12/2012, 21:40) 
    sono bravi col marketing, chi lo mette in dubbio. ma a me del marketing non me ne frega niente, a me interessa la birra e su quella ce ne sono a mazzi che la fanno meglio di loro, Italia compresa

    te beviti il marketing che io mi bevo la birra, e se permetti cerco di aprire gli occhi a qualcuno affascinato da minchiate tipo i pinguini, se permetti

    la missione evangelica può anche avere un senso, a livello personale, ed anche a me frega molto poco dell'immagine.
    quello che non mi piace per niente sono le crociate, anche magari mosse da premesse giuste.
    crociate che portano a dire al consumatore cosa deve bere ("aprire gli occhi") , fregandosene del tutto dei gusti
    del consumatore stesso (che se poi è geek, uuuuh, alla gogna!).
    qui non si discute infatti dei tuoi gusti, ma del rosicamento di fondo di una parte del mondo birraio italiano verso
    i brewdogghi e similari.

    CITAZIONE (BeerSheriff @ 18/12/2012, 22:10) 
    a me tutti quelli che vogliono vendere fregnacce invece che il contenuto del loro prodotto stanno sulle balle

    nel mondo perfetto non ci sarebbero neanche le etichette (che come sai condizionano il consumatore).
    ma il mondo non è perfetto e la birra non è fatta solo per essere bevuta, ma venduta.
    attaccarsi al fatto che sanno infiocchettare meglio i loro prodotti è un "what a rosik" di proporzioni bibliche.

    CITAZIONE
    hanno bisogno di rincoglioniti per fare soldi, ed io faccio notare ai rincoglioniti che sono dei rincoglioniti, così magari si ripigliano,

    è un atteggiamento supponente, controproducente, e che di solito viene ripagato con una fanculizzazione subitanea.
    perché qui non si parla, se ben mi permetti, di una birra fallata, ma di una birra che A TE non piace


    CITAZIONE
    chissà perché Vinnie Ciliurzo e Tomme Arthur non hanno bisogno di fare i pirla davanti a una telecamera per vendere le birre...

    ho sempre pensato che la cosa migliore in una passione sia la diversità, delle persone stesse.
     
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103 replies since 17/12/2012, 15:52   2346 views
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