Il Barbiere della Birra

Qualcuno mi rammenta com'era quella storia delle lattine di Brewdog?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. BeerSheriff
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (LordDrachen @ 19/12/2012, 08:40) 
    magari non c'è la fila, magari ci son problemi, ma un'azienda che (pur vendendo) ha prospettive di crescita (anche nelle dimensioni) moderate, non attrae.

    magari invece ci sono birrifici che fanno i loro utili moderati e sono contenti così, perché ognuno la vita se la vive come vuole e non tutti trovano un senso alla propria crescendo come tu (e anche io in fondo) auspichi. potrei citartene più d'uno in Italia, ma ti farò un nome americano: Russian River

    e cmq in Italia qualcuno sta crescendo, eccome

    CITAZIONE (LordDrachen @ 19/12/2012, 08:40) 
    CITAZIONE (BeerSheriff @ 18/12/2012, 21:40) 
    sono bravi col marketing, chi lo mette in dubbio. ma a me del marketing non me ne frega niente, a me interessa la birra e su quella ce ne sono a mazzi che la fanno meglio di loro, Italia compresa

    te beviti il marketing che io mi bevo la birra, e se permetti cerco di aprire gli occhi a qualcuno affascinato da minchiate tipo i pinguini, se permetti

    la missione evangelica può anche avere un senso, a livello personale, ed anche a me frega molto poco dell'immagine.
    quello che non mi piace per niente sono le crociate, anche magari mosse da premesse giuste.
    crociate che portano a dire al consumatore cosa deve bere ("aprire gli occhi") , fregandosene del tutto dei gusti
    del consumatore stesso (che se poi è geek, uuuuh, alla gogna!).
    qui non si discute infatti dei tuoi gusti, ma del rosicamento di fondo di una parte del mondo birraio italiano verso
    i brewdogghi e similari.

    ma evangelizzazione de che?!? se vuoi evangelizzare spieghi e valorizzi il tuo prodotto invece di metterti a fare il pagliaccio con la gara alla birra più alcolica del mondo. scendi dalla pianta: a quelli importa SOLO del conto in banca e contano sul tuo aiuto. stop

    CITAZIONE (LordDrachen @ 19/12/2012, 08:40) 
    CITAZIONE (BeerSheriff @ 18/12/2012, 22:10) 
    a me tutti quelli che vogliono vendere fregnacce invece che il contenuto del loro prodotto stanno sulle balle

    nel mondo perfetto non ci sarebbero neanche le etichette (che come sai condizionano il consumatore).
    ma il mondo non è perfetto e la birra non è fatta solo per essere bevuta, ma venduta.
    attaccarsi al fatto che sanno infiocchettare meglio i loro prodotti è un "what a rosik" di proporzioni bibliche.

    rosik cosa? deh, va che io mica ho un birrificio, rosico per altre cose, dico solo che loro sono dei furboni e dei rincoglioniti i loro "fans" che si fanno mungere senza nemmeno comprare una birra perché (magari) è buona, ma solo perché fa figo tenerla in mano. per quello esistono da tempo le t-shirt di Ambercrombie & Fitch...

    in un mondo perfetto il marketing dovrebbe informare nella maniera più efficace riguardo al prodotto e renderlo attraente, non distogliere l'attenzione dal prodotto per far concentrare il consumatore su minchiate superflue, come avviene nel 90% dei casi. la perfezione non è l'assenza di etichette ma, altro prezioso insegnamento di Kuaska, porre il prodotto birra al centro, sempre e comunque, nei modi che ognuno si sceglie. esattamente l'opposto di quello che fanno i pinguini scozzesi

    CITAZIONE (LordDrachen @ 19/12/2012, 08:40) 
    è un atteggiamento supponente, controproducente, e che di solito viene ripagato con una fanculizzazione subitanea.
    perché qui non si parla, se ben mi permetti, di una birra fallata, ma di una birra che A TE non piace

    a parte che della tua fanculizzazione sai chemmefrega.... no bello mio, qua si parla anche di birre fallate, e di brutto, diacetili da far accapponare la pelle beccati spesso e volentieri. altre volte ossidazioni. in pochi casi birre notevoli, su un paio di etichette solamente. te l'ho già detto: certo che mi stanno sulle palle, ma soprattutto non stravedo per le loro birre, e più ancora le ho trovate spesso non a posto. c'è in giro di meglio, molto meglio

    CITAZIONE (LordDrachen @ 19/12/2012, 08:40) 
    CITAZIONE (BeerSheriff @ 18/12/2012, 22:10) 
    chissà perché Vinnie Ciliurzo e Tomme Arthur non hanno bisogno di fare i pirla davanti a una telecamera per vendere le birre...

    ho sempre pensato che la cosa migliore in una passione sia la diversità, delle persone stesse.

    qua la diversità non c'entra nulla. questi sono i migliori al mondo nei loro stili e ci hanno messo anni e anni di lavoro a testa bassa sulle ricette per crescere e realizzare birre straordinarie. ci hanno messo anni e anni per crearsi una autorevolezza. la gente fa la fila per le loro birre perché sono eccezionali e hanno reputazione, non perché fanno un video su un blog vestiti da coglioni, non so se cogli la differenza
     
    Top
    .
103 replies since 17/12/2012, 15:52   2346 views
  Share  
.