Il Barbiere della Birra

La deriva Beer Firm

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  1. ilsilenzio
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    Da inizio 2013 Microbirrifici.org ne ha elencato una ventina di nuove aperture.
    Il trend mi sembra in netto aumento...
    Riusciranno a smaltire il magazzino della prima cotta e continuare, o saranno beer firm one shot ?

    Qualcuno sa se c'è qualcosa di buono sotto queste nuove firme ? Qualche valoroso (ex) HB che valga la pena di seguire ? Birrai che in attesa di avere pronto l'impianto ordinato si sono appoggiati ad alti ?
    A parte il Black Barrels di Losi (ex Panil) i nomi qui sotto non mi dicono nulla. Il forum pullula di Lombardi... chi ne sa qualcosa in più ?
    La maggior parte dei loro siti internet (quando funzionanti) sono molto avari di informazioni, quasi omertosi.


    La Vecchia Ivrea 10015 Ivrea Torino www.lavecchiaivrea.it
    Tower Beer 00053 Civitavecchia Roma www.towerbeerforyou.com
    Arteficio della Birra 41049 Sassuolo Modena www.arteficiodellabirra.it
    Zapap 40033 Casalecchio di Reno Bologna www.zapap.it
    Herba Monstrum 23851 Galbiate Lecco herbamonstrum.wix.com/herbamonstrum
    Lupp 59100 Prato Prato www.lupp.it
    Birrificio De Silvi 25010 Montirone Brescia www.birrificiodesilvi.it
    Black Barrels 10144 Torino Torino https://it-it.facebook.com/pages/BlackBarr...242757435852093
    Bellazzi 40122 Bologna Bologna www.birrabellazzi.it
    Bad Guy Brewery 27051 Cava Manara Pavia www.badguybrewery.com
    Railroad Brewing Company 20851 Lissone Milano www.drinkrailroad.com
    Birrificio Castelli Romani 00041 Albano Laziale Roma
    Tubal 46019 Viadana Mantova www.birratubal.it
    Mastri dei Desideri 51100 Pistoia Pistoia www.mastrideidesideri.it
    Merfyn 63100 Ascoli Piceno Ascoli Piceno www.birramerfyn.it
    I Colori del Gusto 22071 Cadorago Como www.icoloridelgusto.it
    Tre Pupazzi Brewery 23900 Lecco Lecco www.trepupazzi.blogspot.com
    Birrificio Apuano 54100 Massa Massa Carrara www.birrificioapuano.it
     
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  2. BeerSheriff
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    io so che molti birrifici spesso si appoggiano esternamente, per i più svariati motivi, dall'interregno nel cambio di impianto alla gestione di picchi produttivi per i quali non hanno abbastanza cantina senza preferire un cambio di impianto

    conosco:

    De Silvi: non so dove produca, ha un po' da lavorare
    Bad Guy: in bottiglia mi dicono buone, in fusto un po' di problemi. il sospetto è che il birrificio sui fusti abbia fatto non so quali casini
     
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  3. Enferdore
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    penso che un primo importante discrimine debba essere fatto tra bfirm "passivi" che si limitano ad ordinare i prodotti al terzista (indicando magari stile/caratteristiche) e "attivi" quindi birrai o presunti tali che giocano cmq un ruolo rilevante (o addirittura affittando l'impianto come fa Stavio)

    il primo caso mi ispira molta poca fiducia ed interesse e mi pare che assuma spesso e volentieri il contorno di una mera e triste operazione commerciale ormai cosi' trendy in italia
     
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  4. filippo.garavaglia
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    strano, bad guy la prima l'ha fatta da brewfist

    concordo con enfedore solo che la mania sta incominciando a spopolare ma, calcolando che poi i margini di guadagno sulle firm sono veramente bassi, salvo qualche pazzo credo rimarrà in futuro una macchietta pari all'hobbysmo.
    Salvo ovviamente genialate tipo mirko che, mangiata la foglia, si è aperto il locale.
     
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  5. Wildtype
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    gli unici due della lista che conosco sono entrambi (ex) homebrewer che fanno le proprie ricette, uno dei due ha l'impianto di proprietà in arrivo.
     
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  6. BeerSheriff
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    CITAZIONE (Wildtype @ 12/6/2013, 16:03) 
    gli unici due della lista che conosco sono entrambi (ex) homebrewer che fanno le proprie ricette, uno dei due ha l'impianto di proprietà in arrivo.

    nomi!...
     
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  7. Wildtype
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    birra bellazzi e zapap che a breve inizia a produrre col proprio impianto.
     
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  8. Il Sarto di Ulm
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    CITAZIONE (ilsilenzio @ 10/6/2013, 14:50) 
    Da inizio 2013 Microbirrifici.org ne ha elencato una ventina di nuove aperture.
    Il trend mi sembra in netto aumento...
    Riusciranno a smaltire il magazzino della prima cotta e continuare, o saranno beer firm one shot ?

    Bella domanda, anche perché in Italia mi sembra stia iniziando a tirare una certa aria di diffidenza e sospetto verso le brewfirm.
    Fossi un birraio in gamba e con una linea ormai consolidata mi preoccuperei di avere il prima possibile un impianto di produzione, foss' anche piccolo.
     
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  9. Has Fidanken
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    CITAZIONE (Il Sarto di Ulm @ 12/6/2013, 18:17) 
    CITAZIONE (ilsilenzio @ 10/6/2013, 14:50) 
    Da inizio 2013 Microbirrifici.org ne ha elencato una ventina di nuove aperture.
    Il trend mi sembra in netto aumento...
    Riusciranno a smaltire il magazzino della prima cotta e continuare, o saranno beer firm one shot ?

    Bella domanda, anche perché in Italia mi sembra stia iniziando a tirare una certa aria di diffidenza e sospetto verso le brewfirm.
    Fossi un birraio in gamba e con una linea ormai consolidata mi preoccuperei di avere il prima possibile un impianto di produzione, foss' anche piccolo.

    Se una birra mi piace io la bevo volentieri e che sia brewfirm o meno mi importa poco.
     
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  10. Celo1000
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    CITAZIONE (Has Fidanken @ 12/6/2013, 19:51) 
    CITAZIONE (Il Sarto di Ulm @ 12/6/2013, 18:17) 
    Bella domanda, anche perché in Italia mi sembra stia iniziando a tirare una certa aria di diffidenza e sospetto verso le brewfirm.
    Fossi un birraio in gamba e con una linea ormai consolidata mi preoccuperei di avere il prima possibile un impianto di produzione, foss' anche piccolo.

    Se una birra mi piace io la bevo volentieri e che sia brewfirm o meno mi importa poco.

    In questo topic invece sono pienamente d'accordo con te...
     
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  11. Il Sarto di Ulm
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    CITAZIONE (Has Fidanken @ 12/6/2013, 19:51) 
    CITAZIONE (Il Sarto di Ulm @ 12/6/2013, 18:17) 
    Bella domanda, anche perché in Italia mi sembra stia iniziando a tirare una certa aria di diffidenza e sospetto verso le brewfirm.
    Fossi un birraio in gamba e con una linea ormai consolidata mi preoccuperei di avere il prima possibile un impianto di produzione, foss' anche piccolo.

    Se una birra mi piace io la bevo volentieri e che sia brewfirm o meno mi importa poco.

    Pure io, ma intanto le beer firm non sono più ammesse all'IBF e, ciò che conta di più anche se Polli si incazzerà :D , più di un publican comincia a dire che preferisce privilegiare i birrifici con impianto proprio.
    Segnali ancora deboli ma IMHO significativi
     
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  12. BeerSheriff
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    CITAZIONE (Il Sarto di Ulm @ 13/6/2013, 16:31) 
    Pure io, ma intanto le beer firm non sono più ammesse all'IBF e, ciò che conta di più anche se Polli si incazzerà :D , più di un publican comincia a dire che preferisce privilegiare i birrifici con impianto proprio.
    Segnali ancora deboli ma IMHO significativi

    ci stanno, ma secondo me il successo di una brewfirm oggi è indissolubilmente legato alla personalità, notorietà e credibilità del birraio/designer (nel bene e nel male)

    se è Renzo Losi o il Bottoni o Liberati è un discorso, se è Pippo Pernella, magari bravissimo, è un altro
     
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  13. Bear boom
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    CITAZIONE (Wildtype @ 12/6/2013, 16:19) 
    birra bellazzi e zapap che a breve inizia a produrre col proprio impianto.

    Io li ho assaggiati entrambi, moolto promettenti!
     
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  14. Brett Peat
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    CITAZIONE (Enferdore @ 10/6/2013, 15:18) 
    penso che un primo importante discrimine debba essere fatto tra bfirm "passivi" che si limitano ad ordinare i prodotti al terzista (indicando magari stile/caratteristiche) e "attivi" quindi birrai o presunti tali che giocano cmq un ruolo rilevante (o addirittura affittando l'impianto come fa Stavio)

    il primo caso mi ispira molta poca fiducia ed interesse e mi pare che assuma spesso e volentieri il contorno di una mera e triste operazione commerciale ormai cosi' trendy in italia

    Il problema è che magari io cliente-publican-rivenditore magari non ho voglia di perdermi a fare l'anagrafica di chi è "attivo" o "passivo" (solo in Lombardia quante brewfirm ci sono? e in Toscana? e in Emilia?), e quindi magari decido di mettere una pietra su tutte le brewfirm italiane salvandone una o due a cui riconosco meriti speciali.
     
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  15. Has Fidanken
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    CITAZIONE (Brett Peat @ 17/9/2013, 12:41) 
    CITAZIONE (Enferdore @ 10/6/2013, 15:18) 
    penso che un primo importante discrimine debba essere fatto tra bfirm "passivi" che si limitano ad ordinare i prodotti al terzista (indicando magari stile/caratteristiche) e "attivi" quindi birrai o presunti tali che giocano cmq un ruolo rilevante (o addirittura affittando l'impianto come fa Stavio)

    il primo caso mi ispira molta poca fiducia ed interesse e mi pare che assuma spesso e volentieri il contorno di una mera e triste operazione commerciale ormai cosi' trendy in italia

    Il problema è che magari io cliente-publican-rivenditore magari non ho voglia di perdermi a fare l'anagrafica di chi è "attivo" o "passivo" (solo in Lombardia quante brewfirm ci sono? e in Toscana? e in Emilia?), e quindi magari decido di mettere una pietra su tutte le brewfirm italiane salvandone una o due a cui riconosco meriti speciali.

    Non capisco il perchè (sinceramente nemmeno nel distinguere tra Attivi e Passivi, mi sa che Enferdore stava vedendo un pornazzo quando ha postato).

    Per un cliente-publican-rivenditore la discriminante dovrebbe essere un po' più concreta (qualità/prezzo, soprattutto).
    Non vedo il motivo di cassare a priori birre brewfirm se buone e convenienti (sempre che ce ne siano).
     
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66 replies since 10/6/2013, 13:50   5184 views
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