Il Barbiere della Birra

Chi ha paura dell'uomo nero?

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  1. La Badante
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    E pensare che in US ti appiccicavano dappertutto adesivi con scritto "Think global, drink local".
    Una frase che non ha nessun senso.

    Far fare le birre conto terzi in un altro continente e' un ragionamento da multinazionale. Vorrei vedere un po' di puristi incazzati e che minchia.
     
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  2. mbrown
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    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 11:20) 
    Far fare le birre conto terzi in un altro continente e' un ragionamento da multinazionale.

    Tecnicamente è l'esatto contrario, una multinazionale è appunto "multinazionale" perchè produce almeno in due paesi diversi. Più che altro mi sembra una mezza paraculata, nel senso che mi chiedo chi controlli la qualità o l'aderenza al prodotto fatto dalla casa madre.
     
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  3. La Badante
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    Ti stupiro' ma il contoterzismo ha molti piu' adepti di quelli che si possa immaginare.
    La multinazionale ha anche l'onesta intellettuale di fare fare la Becks in Germania se sul bicchiere c'e' scritto "Imported" invece che farsela fare comodamente in loco.

    A me par che siamo al punto in cui il bue ( il craft) da del cornuto all'asino ( la multinazionale).
     
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    Discepolo di Kuaska

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    CITAZIONE (mbrown @ 23/7/2014, 11:38) 
    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 11:20) 
    Far fare le birre conto terzi in un altro continente e' un ragionamento da multinazionale.

    Tecnicamente è l'esatto contrario, una multinazionale è appunto "multinazionale" perchè produce almeno in due paesi diversi. Più che altro mi sembra una mezza paraculata, nel senso che mi chiedo chi controlli la qualità o l'aderenza al prodotto fatto dalla casa madre.

    Secondo me se replicano la loro linea non ci saranno grossi problemi

    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 11:20) 
    E pensare che in US ti appiccicavano dappertutto adesivi con scritto "Think global, drink local".
    Una frase che non ha nessun senso.

    Far fare le birre conto terzi in un altro continente e' un ragionamento da multinazionale. Vorrei vedere un po' di puristi incazzati e che minchia.

    Io non so cosa possano pensare i puristi, ma sinceramente qualora ci fosse la possibilità di bere le loro birre in Italia una possibilità gliela darei più che volentieri.
     
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  5. Brett Peat
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    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 11:20) 
    E pensare che in US ti appiccicavano dappertutto adesivi con scritto "Think global, drink local".
    Una frase che non ha nessun senso.

    Far fare le birre conto terzi in un altro continente e' un ragionamento da multinazionale. Vorrei vedere un po' di puristi incazzati e che minchia.

    Mah, io mi incazzo più a bere una IPA stanchissima per tempi e modalità di importazione/distribuzione.

    Mi incazzo per il crowd funding che birrifici già grossi e potenti chiedono ai consumatori.

    Per quello mi incazzo, sì.

    Se Stone o Green Flash o chi vi pare comincia a produrre in Europa invece che in California credo che il consumatore interessato ai loro prodotti non possa essere che felice.

    Magari la cosa dà più fastidio ai produttori locali che si vedono il mercato invaso di prodotti che sperava restassero dall'altra parte dell'oceano, o che ridicoleggiava perché arrivavano stanchi.

    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 12:02) 
    Ti stupiro' ma il contoterzismo ha molti piu' adepti di quelli che si possa immaginare.
    La multinazionale ha anche l'onesta intellettuale di fare fare la Becks in Germania se sul bicchiere c'e' scritto "Imported" invece che farsela fare comodamente in loco.

    A me par che siamo al punto in cui il bue ( il craft) da del cornuto all'asino ( la multinazionale).

    La multinazionale fa quello che gli conviene, in Italia abbiamo almeno tre grandi gruppi con uno o più stabilimenti di produzione per i propri marchi internazionali e non.

    Se a AB-Inbev convenisse in qualche modo fare la Becks in Italia sta tranquilla che lo farebbe.
     
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  6. La Badante
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    CITAZIONE (Brett Peat @ 23/7/2014, 12:25) 
    Se a AB-Inbev convenisse in qualche modo fare la Becks in Italia sta tranquilla che lo farebbe.

    Ti assicuro di no.
    Ho girato per un po' per l'impianto di Inbev di Magor, e la Becks servita nei bicchieri con scritto "imported" la fanno solo in Germania. Il marketing su certe cose non scherza.

    Cmq no, perche' devo bere Green Flash qua se ci sono altri birrifici che fanno ottime IPA local?
    Perche' Green Flash e' meglio?
    Perche' devo bere Stone in Germania quando c'e' di molto meglio?
    Il crowdfunding nemmeno lo commento.
     
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  7. Brett Peat
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    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 13:47) 
    CITAZIONE (Brett Peat @ 23/7/2014, 12:25) 
    Se a AB-Inbev convenisse in qualche modo fare la Becks in Italia sta tranquilla che lo farebbe.

    Ti assicuro di no.
    Ho girato per un po' per l'impianto di Inbev di Magor, e la Becks servita nei bicchieri con scritto "imported" la fanno solo in Germania. Il marketing su certe cose non scherza.

    Perché gli conviene così. Si sono ingigantiti talmente in fretta con tutte le acquisizioni da Interbrew a oggi che mi sembrano più intenzionati a chiudere stabilimenti che ad aprirne di nuovi.

    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 13:47) 
    Cmq no, perche' devo bere Green Flash qua se ci sono altri birrifici che fanno ottime IPA local?
    Perche' Green Flash e' meglio?
    Perche' devo bere Stone in Germania quando c'e' di molto meglio?
    Il crowdfunding nemmeno lo commento.

    A te non va di bere Green Flash qui, ad altri evidentemente non dispiaceva. Green Flash già prima di questa notizia l'ho trovato in Italia come in Svezia e in Olanda, evidentemente un mercato continentale ce l'ha, così come ce l'ha Stone.

    Perché dovremmo bere Magic Rock quando ci sono altri birrifici che fanno ottime IPA local?

    Perché dovremmo bere Lambrate se non siamo in via Adelchi o via Golgi?
     
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  8. La Badante
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    Non sono io che ho fatto vanto per anni del fatto che le birre andassero consumate nei dintorni e freschissime. E nemmeno Magic Rock ne fa un benchmark.
    In US si parla di distribuzione per Stato addirittura, non tutta l'America e' coperta da molti birrifici ( anche famosi e grossi).
    Quindi, ha senso non vendere in Montana ( esempio), ma ha senso far produrre da St Feuillen la West Coast IPA per l'Europa.

    E io che pensavo che il colonialismo fosse finito.
     
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  9. ]3lizzard
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    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 14:13) 
    Non sono io che ho fatto vanto per anni del fatto che le birre andassero consumate nei dintorni e freschissime. E nemmeno Magic Rock ne fa un benchmark.
    In US si parla di distribuzione per Stato addirittura, non tutta l'America e' coperta da molti birrifici ( anche famosi e grossi).
    Quindi, ha senso non vendere in Montana ( esempio), ma ha senso far produrre da St Feuillen la West Coast IPA per l'Europa.

    E io che pensavo che il colonialismo fosse finito.

    Stone dovrebbe aprire anche in EC. Quindi il loro è chiaramente un progetto di dominazione mondiale :inculella:
     
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  10. mbrown
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    Io non ci vedo nulla di male, a parte il crowfounding che è ridicolo. Tanto alla fine è il consumatore che decide, e se le birre di Green Flash prodotte in Belgio sono meglio del corrispettivo italiano, non vedo perchè non le dovrei bere.
    L'importante è che arrivino fresche e senza difetti, che di birre stanche o con difetti vari (ultimo esempio Greene King, diacetile) ne ho abbastanza piene le palle.
     
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  11. BeerSheriff
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    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 13:47) 
    Cmq no, perche' devo bere Green Flash qua se ci sono altri birrifici che fanno ottime IPA local?

    Badante eroe di giornata insieme a Pion su FB

    non c'è stile più local di IPA e affini, per ragioni intrinseche. ma vallo a spiegare alle teste di legno

    CITAZIONE (Brett Peat @ 23/7/2014, 14:01) 
    A te non va di bere Green Flash qui, ad altri evidentemente non dispiaceva. Green Flash già prima di questa notizia l'ho trovato in Italia come in Svezia e in Olanda, evidentemente un mercato continentale ce l'ha, così come ce l'ha Stone.

    Perché dovremmo bere Magic Rock quando ci sono altri birrifici che fanno ottime IPA local?

    Perché dovremmo bere Lambrate se non siamo in via Adelchi o via Golgi?

    anche la Spaceman evidentemente ha un mercato in Australia visto che la esportano fin là. tu la berresti là?

    probabilmente se dai una luppolata allo sciacquone del water e lo imbottigli con su scritto Brewdog ha un mercato pure quello

    un gran bel ragionamento il tuo
     
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  12. mbrown
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    CITAZIONE (BeerSheriff @ 23/7/2014, 14:52) 
    CITAZIONE (La Badante @ 23/7/2014, 13:47) 
    Cmq no, perche' devo bere Green Flash qua se ci sono altri birrifici che fanno ottime IPA local?

    Badante eroe di giornata insieme a Pion su FB

    non c'è stile più local di IPA e affini, per ragioni intrinseche. ma vallo a spiegare alle teste di legno

    Ok, però non esageriamo: da S. Francisco a S.Diego ci sono sugli 800 km, non bere una Pliny a S.Diego perchè è troppo lontano mi sembra un'esagerazione. Se si parla di migliaia di km da percorrere in nave, è un conto, ma via camion o altro mi sembra eccessivo.
    Per dire, esempio banale, ma mi è capitato più spesso di bere delle Buxton veramente in forma (e con 10 gg di imbottigliamento alle spalle, dato che viene scritto) piuttosto che tante italiane
     
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  13. BeerSheriff
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    CITAZIONE (mbrown @ 23/7/2014, 14:43) 
    Io non ci vedo nulla di male, a parte il crowfounding che è ridicolo. Tanto alla fine è il consumatore che decide, e se le birre di Green Flash prodotte in Belgio sono meglio del corrispettivo italiano, non vedo perchè non le dovrei bere.
    L'importante è che arrivino fresche e senza difetti, che di birre stanche o con difetti vari (ultimo esempio Greene King, diacetile) ne ho abbastanza piene le palle.

    idem, però il crowfunding non è ridicolo, è pietoso, veramente squallido

    detto questo. ma davvero c'è tutta questa gola di avere Stone in Europa con tanti bravi birrifici locali che abbiamo in Italia e in Europa? pensaci un attimo

    deh, stiamo parlando di Stone, mica di Port Brewing eh. stiamo parlando di AIPA & c. gente, mica di chissà che roba impossibile da fare

    CITAZIONE (mbrown @ 23/7/2014, 15:01) 
    Ok, però non esageriamo: da S. Francisco a S.Diego ci sono sugli 800 km, non bere una Pliny a S.Diego perchè è troppo lontano mi sembra un'esagerazione. Se si parla di migliaia di km da percorrere in nave, è un conto, ma via camion o altro mi sembra eccessivo.
    Per dire, esempio banale, ma mi è capitato più spesso di bere delle Buxton veramente in forma (e con 10 gg di imbottigliamento alle spalle, dato che viene scritto) piuttosto che tante italiane

    stiamo parlando proprio di questo

    tempo e condizioni di trasporto e altro tempo perso nei magazzini degli importatori e altro tempo perso nei magazzini dei distro

    io se vado al bar so che la birra arriva direttamente dal birrificio. scusate se è poco

    io poi vorrei tanto capire che italiane di merda bevete sempre voi visto che gli anni passano ma il piagnisteo permane. io bevo quasi sempre ottime birre italiane. l'altra sera mi sono sparato due Nowhere di Gambolò, che non faccio mai doppietta, sta a 3 km da casa mia e la birra aveva 20 gg
     
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  14. mbrown
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    CITAZIONE (BeerSheriff @ 23/7/2014, 15:03) 
    CITAZIONE (mbrown @ 23/7/2014, 14:43) 
    Io non ci vedo nulla di male, a parte il crowfounding che è ridicolo. Tanto alla fine è il consumatore che decide, e se le birre di Green Flash prodotte in Belgio sono meglio del corrispettivo italiano, non vedo perchè non le dovrei bere.
    L'importante è che arrivino fresche e senza difetti, che di birre stanche o con difetti vari (ultimo esempio Greene King, diacetile) ne ho abbastanza piene le palle.

    idem, però il crowfunding non è ridicolo, è pietoso, veramente squallido

    detto questo. ma davvero c'è tutta questa gola di avere Stone in Europa con tanti bravi birrifici locali che abbiamo in Italia e in Europa? pensaci un attimo

    deh, stiamo parlando di Stone, mica di Port Brewing eh. stiamo parlando di AIPA & c. gente, mica di chissà che roba impossibile da fare

    Vedo che sul Crowfounding siamo tutti d'accordo

    Sul discorso Stone in Europa, è la gola di avere certe cose qua, fatte e fresche come si deve, che magari aiutano anche tanti birrai nostrani a capire cosa sono le AIPA & c e a cosa devono tendere come gusto. Esempio terra-terra: ho bevuto una Sublimely Self Righteous ale (la loro black ipa) con 1 mese e mezzo di imbottigliamento. Birra veramente buona, lontana anni luce dalle varie black ipa fatte in Europa.

    Poi, è ovvio che se dovessi scegliere io, preferirei 1000 volte un Port Brewing/Lost Abbey o un Russian River piuttosto che uno Stone
     
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  15. Brett Peat
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    CITAZIONE (BeerSheriff @ 23/7/2014, 14:55) 
    anche la Spaceman evidentemente ha un mercato in Australia visto che la esportano fin là. tu la berresti là?

    probabilmente se dai una luppolata allo sciacquone del water e lo imbottigli con su scritto Brewdog ha un mercato pure quello

    un gran bel ragionamento il tuo

    Il mio ragionamento è opposto: trovo positivo che abbiano scelto di produrre in Europa, seppure con modalità diverse, e proprio perché preferisco bere luppolate il più possibile fresche.

    E non vedo differenze tra bere qualcosa di britannico importato in Italia (Brewdog, Moor, Magic Rock, Kernel, chi più ne ha più ne metta) o delle americane prodotte in Belgio o Germania. Anzi, ci sono ottime possibilità che arrivino più fresche quelle prodotte in Belgio.

    Quanto al bere locale, non solo la penso come voi, ma la applico nell'ambito lavorativo. Nel mio negozio di americano tengo pochissimo e solo di stili non luppolati. A chi me le chiede spiego che è mille volte meglio bere una luppolata europea, magari anche italiana, che una americana che è stata in giro mesi tra navi, magazzini e camion.
     
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235 replies since 19/7/2014, 22:33   5235 views
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