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thiell.
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Parlassi con le mie parole ti ripeterei in italiano quello che c'e' scritto la'.
La cosa bellissima e' che tutta la letteratura che c'e' sul dry hopping dice tutto e il contrario di tutto quello che viene detto.
Scommetto una birra che non hai idea da dove io abbia preso quello che ho messo.
E sto ancora aspettando una risposta sull'ossigeno in fermentazione.
hai ragione pure tu. il profilo luppolato alla fine è valutabile solo a birra finita, un po' per come interagisce col resto, un po' per le modifiche che avvengono
poi capisco che uno debba a priori trovare qualche strumento per decidere da dove partire coi luppoli e poi eventualmente correggere. certo la sega mentale è sempre dietro l'angolo
Mi sto divertendo...
Questa metodica la utilizzo semplicemente per poter disporre di una campionatura di estratti di luppolo (odore primario), è ovvio che a birra finita l'aroma diventi secondario a numerosissime modificazioni, non ultima l'interazione lievito-luppolo, pH, etc... Ma meglio non introdurci anche in questo, altrimenti La Badante mi spiccica la letteratura, che io gentilmente copio e incollo nella mia collezione privata;-)
Per quella domanda seria che mi hai fatto: sto ancora googlando, ma da un IPhone è più difficile.. -
.hai ragione pure tu. il profilo luppolato alla fine è valutabile solo a birra finita, un po' per come interagisce col resto, un po' per le modifiche che avvengono
poi capisco che uno debba a priori trovare qualche strumento per decidere da dove partire coi luppoli e poi eventualmente correggere. certo la sega mentale è sempre dietro l'angolo
Pensa che Bart Haas consiglia di provare i luppoli in acqua tiepida zuccherata perche' la composizione della birra ha zuccheri residui che influiscono la percezione dell'aroma del luppolo.
Vabbè ma questo lo fanno tutti, dall'ultimo hb che ha piantine di luppolo (persino io) a quello che sperimenta luppoli nuovissimi. Ci voleva Bart Haas.. -
jabbos.
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Una delle discussioni più interessanti di sempre sul barbiere . -
Schigi.
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Visto che c'è una pletora di scenziati in questo thread, ne approfitto per sfruttarli andando un filo OT in un argomento sul quale 10 persone, tra birrai, homebrewers, altri scienziati, ricercatori, bevitori, non mi hanno dato una risposta univoca.
allora, doppia cotta su 2 giorni differenti.
il secondo mosto viene sparato sul primo in piena fermentazione(e a temperatura uguale) esattamente 24 ore dopo.
il primo viene ossigenato copiosamente (non chiedetemi quanti ppm o sailcazzo, Copiosamente) ed inoculato con un numero di cellule diciamo di un 20/30 % in sovrannumero rispetto al necessario, periodo di latenza direi tre quattro ore.
Domanda: il mosto della seconda cotta lo ossigeno o no?
GRAZIE.. -
miglioramicodipolli.
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Pensa le altre.. -
BeerSheriff.
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Visto che c'è una pletora di scenziati in questo thread, ne approfitto per sfruttarli andando un filo OT in un argomento sul quale 10 persone, tra birrai, homebrewers, altri scienziati, ricercatori, bevitori, non mi hanno dato una risposta univoca.
allora, doppia cotta su 2 giorni differenti.
il secondo mosto viene sparato sul primo in piena fermentazione(e a temperatura uguale) esattamente 24 ore dopo.
il primo viene ossigenato copiosamente (non chiedetemi quanti ppm o sailcazzo, Copiosamente) ed inoculato con un numero di cellule diciamo di un 20/30 % in sovrannumero rispetto al necessario, periodo di latenza direi tre quattro ore.
Domanda: il mosto della seconda cotta lo ossigeno o no?
GRAZIE.
faccio un ragionamento del salumaio
cos'è uno starter? parti da un certo numero di lieviti e dai loro da mangiare così crescono di numero. poi li usi per fare la birra vera e propria. se questi hanno lavorato in condizione di stress il risultato dello starter sarà una zozzeria (tanto lo butti il liquido), altrimenti sarà pure buono
se vedi la prima cotta come starter, sai che il pitching iniziale era adeguato e il lievito non ha lavorato sotto stress quindi la prima cotta "starter" sarà buona. la seconda che inoculi anche se non la ossigeni con ogni probabilità sarà presente una quantità di lievito ampiamente sufficiente a fermentarla senza andare in stress. quello che cambia è che ti salti una ulteriore fase di accrescimento del lievito in cui assorbe nuovo ossigeno se appunto ossigeni. qualcuno dice che molti esteri vengono formati in quel momento (a me empiricamente pare una puttanata). altri che il lievito produce differenti esteri e quantità a seconda della dose di ossigeno presente (e relativo pitching totale e stress). d'altro canto se ossigeni hai paura di ossidare la birra già presente. secondo me la seconda fementazione ti scongiura il problema, ma non ho basi scientifiche per argomentare
in soldoni, secondo me non ti ritrovi birra ossidata alla fine. ma non giurerei che il profilo organolettico sia identico. e temo che scoprire la differenza sia una affare più sperimentale che scientifico a tavolino
dai thiell, dicci. -
thiell.
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Visto che c'è una pletora di scenziati in questo thread, ne approfitto per sfruttarli andando un filo OT in un argomento sul quale 10 persone, tra birrai, homebrewers, altri scienziati, ricercatori, bevitori, non mi hanno dato una risposta univoca.
allora, doppia cotta su 2 giorni differenti.
il secondo mosto viene sparato sul primo in piena fermentazione(e a temperatura uguale) esattamente 24 ore dopo.
il primo viene ossigenato copiosamente (non chiedetemi quanti ppm o sailcazzo, Copiosamente) ed inoculato con un numero di cellule diciamo di un 20/30 % in sovrannumero rispetto al necessario, periodo di latenza direi tre quattro ore.
Domanda: il mosto della seconda cotta lo ossigeno o no?
GRAZIE.
Questo procedimento lo feci fare anche in un birrificio delle mie zone...niente re-inoculo di ossigeno se la fase Lag è stata breve (soprattutto se si è utilizzato un ceppo da precedenti cicli, con già le permeasi indotte).
In altri casi, se la paura è l'ossidazione, il problema non sussiste, per l'elevata attività riducente del lievito.
Le variabili cmq sono tante, e te troppo poco hai detto;-). -
La Badante.
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Pensa che Bart Haas consiglia di provare i luppoli in acqua tiepida zuccherata perche' la composizione della birra ha zuccheri residui che influiscono la percezione dell'aroma del luppolo.
Vabbè ma questo lo fanno tutti, dall'ultimo hb che ha piantine di luppolo (persino io) a quello che sperimenta luppoli nuovissimi. Ci voleva Bart Haas.
bravo Jarret, campanilista.. -
Schigi.
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Visto che c'è una pletora di scenziati in questo thread, ne approfitto per sfruttarli andando un filo OT in un argomento sul quale 10 persone, tra birrai, homebrewers, altri scienziati, ricercatori, bevitori, non mi hanno dato una risposta univoca.
allora, doppia cotta su 2 giorni differenti.
il secondo mosto viene sparato sul primo in piena fermentazione(e a temperatura uguale) esattamente 24 ore dopo.
il primo viene ossigenato copiosamente (non chiedetemi quanti ppm o sailcazzo, Copiosamente) ed inoculato con un numero di cellule diciamo di un 20/30 % in sovrannumero rispetto al necessario, periodo di latenza direi tre quattro ore.
Domanda: il mosto della seconda cotta lo ossigeno o no?
GRAZIE.
Le variabili cmq sono tante, e te troppo poco hai detto;-)
ho detto tutto quello che so.
cosa manca?
il lievito non lo riutilizziamo mai.. -
thiell.
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Ceppo, se starterizzato (multi step, stir plate, etc...), se di riciclo (risposto), OG, ossigeno puro (?!), tempo di latenza, etc...
Un'altra strada che può essere perseguita (anche questa sperimentata da me con successo su impianto 500 L in doppia cotta) è quella di riempire metà fermentatore col primo mosto, senza ossigenare; dopo 24 ore si immette il secondo mosto, si ossigena e si inocula. Nelle 24 ore tra un mosto e l'altro eseguivo anche lo strippaggio per rimuovere l'ulteriore trub formatosi nel cono.
Ovviamente fermentatore e tubazioni ben sanificati, con ciclo soda-peracetico-acqua a 100 gradi.
Voglio solo precisare però che sono un homebrewer, e non un mastro birraio. -
Schigi.
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no no la seconda strada mi fa paura...
vabbé...meglio questo della risposta che mi hanno dato in molti..."il secondo ossigena...ma poco...". -
Schigi.
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sei questo?
. -
thiell.
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Ahahahahahaha. Yessss, qui vincemmo al concorso HB con una imperial stout, e quarti con una black ipa...Colonna ci fece questo regalo;-) . -
Schigi.
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quale? . -
thiell.
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Concorso Birrando si Impara
Presidente giuria Manuele Colonna
Giuria Gianluca Polini (Ottavonano), Vincenzo Serra (Aspide) ,Etc....