Il Barbiere della Birra

IGA: hanno senso?

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  1. Brutto ceffo
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    CITAZIONE (jarrett @ 16/2/2016, 16:28) 
    BC, non si beve molto, questa è la risposta. Capisco il ragionamento che critica l'esigenza del nuovo a tutti i costi, ma cercare "il senso tradizionale di micro birrificio" non credo sia sensato, siamo in Italia non nella Mitteleuropa.

    Sarebbe meglio scrivere non si beve molto artigianale. Dopo 20 anni d'artigianato siamo arrivati a rosicare solo un 2% all'industria. A mio parere questo è dovuto ad molteplici errori di fondo. Di questo vorrei discutere.

    Perché non è sensato? Seguire, in Italia, un modello quello ad esempio del Mitteleuropa, invece di crearcene uno proprio, così variegato, fantasioso e pieno di novità, ma che implica molti più sforzi da parte dei produttori, con meno ritorni e con meno penetrazione nel mercato?
     
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  2. BeerSheriff
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    CITAZIONE (megaMAX70 @ 16/2/2016, 15:37) 
    Tainted Love (Black IPA)

    ???
     
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    Portasottobicchieri di Kuaska

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    CITAZIONE (BeerSheriff @ 16/2/2016, 15:39) 
    CITAZIONE (megaMAX70 @ 16/2/2016, 15:37) 
    Tainted Love (Black IPA)

    ???

    Come la definisci?
     
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  4. fab.quail
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    CITAZIONE (Brutto ceffo @ 16/2/2016, 15:38) 
    CITAZIONE (jarrett @ 16/2/2016, 16:28) 
    BC, non si beve molto, questa è la risposta. Capisco il ragionamento che critica l'esigenza del nuovo a tutti i costi, ma cercare "il senso tradizionale di micro birrificio" non credo sia sensato, siamo in Italia non nella Mitteleuropa.

    Sarebbe meglio scrivere non si beve molto artigianale. Dopo 20 anni d'artigianato siamo arrivati a rosicare solo un 2% all'industria. A mio parere questo è dovuto ad molteplici errori di fondo. Di questo vorrei discutere.

    Perché non è sensato? Seguire, in Italia, un modello quello ad esempio del Mitteleuropa, invece di crearcene uno proprio, così variegato, fantasioso e pieno di novità, ma che implica molti più sforzi da parte dei produttori, con meno ritorni e con meno penetrazione nel mercato?

    al momento il panorama birraio è questo, che ti piaccia o no. il modello mitteleuropa che intendi tu è un modello fallimentare se rivolto ad un consumatore giovane e che vive la birra artigianale "all'americana", che è il modello che tira la stragrande maggioranza dei consumi "artigianali"...

    Edited by fab.quail - 16/2/2016, 15:45
     
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  5. BeerSheriff
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    CITAZIONE (Brutto ceffo @ 16/2/2016, 15:38) 
    Perché non è sensato? Seguire, in Italia, un modello quello ad esempio del Mitteleuropa, invece di crearcene uno proprio, così variegato, fantasioso e pieno di novità, ma che implica molti più sforzi da parte dei produttori, con meno ritorni e con meno penetrazione nel mercato?

    non ha senso perché è un modello più facilmente attaccabile dall'industria, che è la prima concorrente del craft

    è prima di tutto un problema di linguaggio e di comunicazione, che di prodotto

    in UK, dove le birre tradizionali sapevano di vecchio, si son dovuti mettere a fare le birre americane per venderle ai giovani, tanto per essere chiari. e tu stai lì a consigliarli di mettersi a fare le Pils ceche. maddai
     
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  6. fab.quail
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    oh, poi magari stone si mette a fare helles e bock tradizionali e abbandona le luppolate...
     
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  7. Brutto ceffo
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    @ Mega
    Nei ristoranti dove vado io, cambiano sì menu spesso, anche ogni settimana. E ci vado anche per assaggiare qualcosa di nuovo, anche se non necessariamente

    E' proprio quel non necessariamente che fa la differenza.

    @Mega
    Appunto, esattamente quello che ho detto

    Non proprio tu ha supposto che ne facesse una questione di stili.

    @Mega
    Seee, vabbè. Ti dico giusto giusto quelle che mi vengono in mente: Yanqui (APA), Donker (Imperial Stout), Buskers (Double IPA), Tainted Love (Black IPA).

    Appunto vedi che non c'è coerenza. Extraomnes era solo un esmpio, la cosa è generalizzata e non dico assolutamente che sia un male, ma resta comunque mancanza di coerenza.

    @Mega
    No, della coerenza a tanti non frega niente, ma dei risultati. Se un cuoco barese si ispira a Ferran Adrià, cosa cambia in termini di coerenza? Che valore sarebbe la coerenza in un birrificio?

    Nessuna. La coerenza è solo un valore legato alla persona che lo gestisce. Che spesso tradisce la coerenza per esigenze di mercato ed è proprio questo il senso del discorso. Perché il mercato costringe ad un dispendio d'energie, senza un reale ritorno?

    @Mega
    Se la pensi così si capiscono tantissime cose.

    Forse capisci tante cose, meno quelle che scrivo. Se la cucina ed il birrificio sono la stessa cosa e gli chef sono i mastri birrai, gli homebrewer che ci lavorano, chi sono?
     
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  8. fab.quail
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    questo credo che sia l'apoteosi del quoting
     
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  9. Brutto ceffo
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    CITAZIONE (BeerSheriff @ 16/2/2016, 16:34) 
    i ristoranti stellati cambiano menu ogni 3 mesi

    le pizzerie no

    secondo te un micro ha senso commercialmente che faccia lo stellato o la pizzeria con a fianco spizzico?

    Quindi basta fare una one shot ogni tre mesi per essere birrifici stellati?

    I ristoranti stellati sono tali perché cambiano menù ogni tre mesi?

    Lo spizzico fa lo spizzico e non prende stelle, perché fa sempre le stesse cose?
     
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  10. BeerSheriff
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    ceffo, sei a corto di argomenti e la stai buttando in vacca come al solito
    tu vorresti che il mondo funzionasse come piace a te, non cerchi il motivo delle cose
    per fortuna il mondo se ne sbatte di te

    non ho altro tempo da perdere
     
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  11. Brutto ceffo
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    CITAZIONE (fab.quail @ 16/2/2016, 16:44) 
    CITAZIONE (Brutto ceffo @ 16/2/2016, 15:38) 
    Sarebbe meglio scrivere non si beve molto artigianale. Dopo 20 anni d'artigianato siamo arrivati a rosicare solo un 2% all'industria. A mio parere questo è dovuto ad molteplici errori di fondo. Di questo vorrei discutere.

    Perché non è sensato? Seguire, in Italia, un modello quello ad esempio del Mitteleuropa, invece di crearcene uno proprio, così variegato, fantasioso e pieno di novità, ma che implica molti più sforzi da parte dei produttori, con meno ritorni e con meno penetrazione nel mercato?

    al momento il panorama birraio è questo, che ti piaccia o no. il modello mitteleuropa che intendi tu è un modello fallimentare se rivolto ad un consumatore giovane e che vive la birra artigianale "all'americana", che è il modello che tira la stragrande maggioranza dei consumi "artigianali"...

    Che al momento sia questo il panorama birrario Italiano, questo lo so anche io, che sia vincente ho i miei forti dubbi, visti i risultati di penetrazione. Il modello mitteleuropeo non è fallimentare se rispetta i canoni di territorialità che lo contraddistinguono.

    Questo modello ha già funzionato in Italia, in epoche passate ed è stata l'industria a distruggerlo. Per contro sarebbe proprio questo modello a poter rosicare alte percentuali di consumo, oggi riservate all'industria.

    Sono 30 anni che vendo birra, qualche idea me la sono fatta e capisco benissimo di poter avere punti di vista diversi da un consumatore appassionato.
     
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  12. fab.quail
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    CITAZIONE (Brutto ceffo @ 16/2/2016, 15:59) 
    CITAZIONE (fab.quail @ 16/2/2016, 16:44) 
    al momento il panorama birraio è questo, che ti piaccia o no. il modello mitteleuropa che intendi tu è un modello fallimentare se rivolto ad un consumatore giovane e che vive la birra artigianale "all'americana", che è il modello che tira la stragrande maggioranza dei consumi "artigianali"...

    Che al momento sia questo il panorama birrario Italiano, questo lo so anche io, che sia vincente ho i miei forti dubbi, visti i risultati di penetrazione. Il modello mitteleuropeo non è fallimentare se rispetta i canoni di territorialità che lo contraddistinguono.

    Questo modello ha già funzionato in Italia, in epoche passate ed è stata l'industria a distruggerlo. Per contro sarebbe proprio questo modello a poter rosicare alte percentuali di consumo, oggi riservate all'industria.

    Sono 30 anni che vendo birra, qualche idea me la sono fatta e capisco benissimo di poter avere punti di vista diversi da un consumatore appassionato.

    no no, è il panorama birraio mondiale, mica solo italiano

    ceffo, se l'industria si è messa a fare le luppolate mi pare che non sia perchè il modello mitteleuropeo è vincente

    Edited by fab.quail - 16/2/2016, 16:05
     
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    CITAZIONE (Brutto ceffo @ 16/2/2016, 15:59) 
    CITAZIONE (fab.quail @ 16/2/2016, 16:44) 
    al momento il panorama birraio è questo, che ti piaccia o no. il modello mitteleuropa che intendi tu è un modello fallimentare se rivolto ad un consumatore giovane e che vive la birra artigianale "all'americana", che è il modello che tira la stragrande maggioranza dei consumi "artigianali"...

    Che al momento sia questo il panorama birrario Italiano, questo lo so anche io, che sia vincente ho i miei forti dubbi, visti i risultati di penetrazione. Il modello mitteleuropeo non è fallimentare se rispetta i canoni di territorialità che lo contraddistinguono.

    scegli, quale territorialità?
    quella da 30 litri/anno o quella della birra al carciofo?
     
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  14. firatin
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    Ceffo però quello che intendi tu secondo me in Italia lo puoi fare solo con un brewpub,ti fai gli affesionados e via.
    Con un birrificio devi seguire un pó quello che chiede il consumatore o il pub.
     
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  15. Brutto ceffo
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    CITAZIONE (BeerSheriff @ 16/2/2016, 16:44) 
    CITAZIONE (Brutto ceffo @ 16/2/2016, 15:38) 
    Perché non è sensato? Seguire, in Italia, un modello quello ad esempio del Mitteleuropa, invece di crearcene uno proprio, così variegato, fantasioso e pieno di novità, ma che implica molti più sforzi da parte dei produttori, con meno ritorni e con meno penetrazione nel mercato?

    non ha senso perché è un modello più facilmente attaccabile dall'industria, che è la prima concorrente del craft

    è prima di tutto un problema di linguaggio e di comunicazione, che di prodotto

    in UK, dove le birre tradizionali sapevano di vecchio, si son dovuti mettere a fare le birre americane per venderle ai giovani, tanto per essere chiari. e tu stai lì a consigliarli di mettersi a fare le Pils ceche. maddai

    Per contrastare i prodotti dell'industria trovi più giusto, proporre gli stessi prodotti in chiave artigianale e buona e far capire che quelle birre possano essere fatte molto meglio di così e poi far capire, al consumatore, che non esistono solo quelle o produrre birre completamente diverse, facendo capire al consumatore che per bere bene quel tipo di birra è sbagliato?

    Nei Paesi birrai, come citi giustamente anche in UK, bere birra è tradizione. Quindi per i giovani, che per natura, si vogliono estraniare e differenziare totalmente dal senso di vecchio, si deve bere diverso.

    Le birrerie tradizionali in questi Paesi equivalgono, come concezione, alle nostre osterie. Il voler cambiare dei giovani, il cosa bere, succede in tutti questi Paesi, anche in Germania e Rep. Ceca. Quindi i giovani cercano prodotti nuovi e sopratutto diversi da quelli bevuti dai loro padri ed i loro nonni.

    In Italia la tradizione è un'altra ed è quella del vino, quindi i consumi si spostano sulla birra, che non fa parte delle nostre tradizioni. Se poi mi trovi dove ho scritto che consiglio di fare solo Pils.

    Non fare congetture, cercando di credere di capire coso voglio dire. Non riesci semplicemente a rispondere a cosa scrivo, cercando di capirlo, se possibile, evitando di attribuirmi cose che non ho scritto? Grazie.
     
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