Il Barbiere della Birra

Il segreto di Pulcinella: Valeriani has just quit Menaresta

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  1. BeerSheriff
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    CITAZIONE (La Badante @ 6/1/2015, 12:15) 
    Nessuno.
    Dico solo che royalties per le ricette mi sembrano una cosa improbabile.

    vaglielo a raccontare a Valeriani

    o ad altri birrai insospettabili che frequentano il forum
     
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  2. La Badante
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    Ma dove va a lavorare Valeriani? E' suo?
     
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  3. Celo1000
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    CITAZIONE (La Badante @ 6/1/2015, 12:29) 
    Ma dove va a lavorare Valeriani? E' suo?

    CITAZIONE (Xodc @ 5/1/2015, 18:34) 
    Non è proprio il SUO birrificio visto che è un dipendente. Che poi possa avere carta bianca è un altro discorso 😄
     
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  4. BeerSheriff
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    Bady, mi sembri più scoppiata del solito
     
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  5. La Badante
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    CITAZIONE (BeerSheriff @ 6/1/2015, 11:35) 
    Bady, mi sembri più scoppiata del solito

    E fidati che lo sono.
    Ma Valeriani non e' mio amico su FB e resta che non so dove andra' a lavorare.
    Poi mi viene anche da questionare sul fatto dipendente: ha delle quote o gli hanno solo dato il ruolo di head brewer?
     
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  6. BeerSheriff
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    CITAZIONE (La Badante @ 6/1/2015, 12:54) 
    Ma Valeriani non e' mio amico su FB e resta che non so dove andra' a lavorare.

    chiedere l'amicizia?

    manco io so dove va e come si chiama. mi pare in provincia di Brescia foraggiato da un industriale che produce molle. è così importante?

    CITAZIONE (La Badante @ 6/1/2015, 12:54) 
    Poi mi viene anche da questionare sul fatto dipendente: ha delle quote o gli hanno solo dato il ruolo di head brewer?

    quello lo devi chiedere a lui, di sicuro non mi pare un spovveduto, ma penso nemmeno l'industriale delle molle lo sia
     
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  7. La Badante
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    Cosi' per sapere da dove spuntano tutti questi nuovi microbirrifici che hanno dei grandi birrai dentro, ma di cui mi manca la filosofia ( che si', credo sia importante).
    Mi piacerebbe capire quanta carta bianca c'e' effettivamente. Non per far polemica eh, vorrei solo confermare la mia tesi che ci puo' stare solo un galletto nel pollaio.
     
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  8. Xodc
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    CITAZIONE (La Badante @ 6/1/2015, 13:05) 
    Cosi' per sapere da dove spuntano tutti questi nuovi microbirrifici che hanno dei grandi birrai dentro, ma di cui mi manca la filosofia ( che si', credo sia importante).
    Mi piacerebbe capire quanta carta bianca c'e' effettivamente. Non per far polemica eh, vorrei solo confermare la mia tesi che ci puo' stare solo un galletto nel pollaio.

    Aprirà in provincia di Bergamo che si conferma terra prolifica di birrifici e beerfirm interessanti. E detto da uno che vive sulla sponda giusta dell'Adda è un gran complimento! Noi in Brianza abbiamo birrifici degni di nota ma anche no! :P

    Sul discorso quote o solo dipendente credo si tratti più della seconda ma non ne ho la certezza.
    L'investimento fatto pare sia importante e la scelta di un birraio che sappia il fatto suo rientra in quel discorso di fare un investimento nel vero significato del termine. Non ho la sensazione che si tratti di qualcosa di improvvisato: nè dal lato proprietà, nè in quello di chi farà le birre. Mi sembra proprio un progetto a lungo termine.
    Ho avuto modo di conoscere i titolari (scoprendolo solo giorni dopo che si trattava di loro) e mi sembra non si tratti di un progetto senza basi solide (non parlo solo dal lato cash).
    Credo che anche il Sarto possa confermare le mie sensazioni.

    Attendo fiducioso: gli 8km che mi separano verranno coperti più e più volte non appena partirà il Birrificio :riga:
     
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  9. BeerSheriff
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    CITAZIONE (La Badante @ 6/1/2015, 13:05) 
    Cosi' per sapere da dove spuntano tutti questi nuovi microbirrifici che hanno dei grandi birrai dentro, ma di cui mi manca la filosofia ( che si', credo sia importante).
    Mi piacerebbe capire quanta carta bianca c'e' effettivamente. Non per far polemica eh, vorrei solo confermare la mia tesi che ci puo' stare solo un galletto nel pollaio.

    guarda, io queste tue ricorrenti seghe mentali davvero non le capisco

    la filosofia?!? e che è una filosofia?!? ma tu apri un birrificio per cambiare il mondo o per portare a casa uno stipendio, magari anche alto se riesci, facendo un lavoro che ti piace? ma secondo te un imprenditore che ci mette il capitale lo fa per la causa o per avere un ritorno, magari investendo in un settore non solamente prolifico ma che ti sta anche a genio? ma la piantiamo col mondo delle favole?

    cioè, adesso arriva uno che ha i capitali, pare anche serio, si trova un birraio coi fiocchi, apre un birrificio e no, non va bene, perché dobbiamo anche vedere se c'è la filosofia? fare un business plan come dio comanda, metterci il grano, tirar dentri Valeriani non basta, ci vuole anche l'esame di filosofia birraria

    d'altronde il mondo è pieno di super appassionati con grandi capacità come birrai pieni di soldi da investire e pronti a lasciare il ricco lavoro che gli ha permesso di avere i soldi per aprire un birrificio

    poi vorrei tanto capire cosa manca all'industriale delle molle rispetto a quelli di El Mundo eh, visto che mi paiono due storie simili
     
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  10. miglioramicodipolli
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    Le rotalties le ha riscosse apparendo sulle etichette e potendosi rivendere come birraio riconosciuto e valido a un investitore. Cosa che mi pare sia unica come caso in italia.
    La royalty intendete su un marchio/nome e non su una ricetta (metto 4 grammi in meno, faccio bollire 2 sec in più) che la vedo dura
     
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  11. La Badante
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    CITAZIONE (BeerSheriff @ 6/1/2015, 13:04) 
    cioè, adesso arriva uno che ha i capitali, pare anche serio, si trova un birraio coi fiocchi, apre un birrificio e no, non va bene, perché dobbiamo anche vedere se c'è la filosofia? fare un business plan come dio comanda, metterci il grano, tirar dentri Valeriani non basta, ci vuole anche l'esame di filosofia birraria

    d'altronde il mondo è pieno di super appassionati con grandi capacità come birrai pieni di soldi da investire e pronti a lasciare il ricco lavoro che gli ha permesso di avere i soldi per aprire un birrificio

    poi vorrei tanto capire cosa manca all'industriale delle molle rispetto a quelli di El Mundo eh, visto che mi paiono due storie simili

    Pare di si', visto l'andazzo in Italia.
    A me pare che Extraomnes abbia una filosofia ben precisa, altroche'.
    Business plan, marketing, grande birraio, soldi a palate tutto bello, ma se non segui una linea guida ti perdi.
    Io a chi dice "fai quello che vuoi" ci credo pochissimo.

    CITAZIONE (miglioramicodipolli @ 6/1/2015, 13:59) 
    Le rotalties le ha riscosse apparendo sulle etichette e potendosi rivendere come birraio riconosciuto e valido a un investitore. Cosa che mi pare sia unica come caso in italia.

    Questo ha senso e ci si campa un po' tutti se si e' scimmie ammaestrate.
     
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  12. Schigi
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    Quoto Giada, non è così facile.
    Visto che è venuta fuori El mundo rispondo:
    Non facevano molle ma caffè che è un prodotto alimentare, quindi approccio qualità, gusto ecc. Era già consolidato, anzi me lo hanno insegnato loro.
    Erano appassionati e se gli dicevo Tripel o Saison o Stout capivano.
    Detto fuori dai denti, il mollaio l'ho conosciuto, a lui si ispira uno degli ultimi personaggi de i nuovi mostri pubblicato nell'ultimo numero di fermento.
    Il nome di Valeriani gliel'ho fatto io, non sapeva manco chi fosse.
    Marco con carta bianca può essere una bomba, ma la filosofia di cui parla Giada non è campata in aria...
    Diamo un po' di aria ai faldoni... Siamo sul barbiere o no?
    Ah... La cosa più ridicola sono gli in bocca al lupo a Marco dei suoi colleghi birrai.... Io lo vedo con quella macchina da guerra che gli stanno mettendo su come una minaccia, ma sarò gretto io....
    Quest'anno partono toccalmatto con 3000 e fischia, ducato con 5000 a botta... Ci sarà da divertirsi.
     
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  13. BeerSheriff
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    CITAZIONE (miglioramicodipolli @ 6/1/2015, 14:59) 
    Le rotalties le ha riscosse apparendo sulle etichette e potendosi rivendere come birraio riconosciuto e valido a un investitore. Cosa che mi pare sia unica come caso in italia.
    La royalty intendete su un marchio/nome e non su una ricetta (metto 4 grammi in meno, faccio bollire 2 sec in più) che la vedo dura

    beh se uno non è il solito troglodita birrario ma ha un minimo di testa mica vorremo fargliene una colpa

    CITAZIONE (La Badante @ 6/1/2015, 15:02) 
    Pare di si', visto l'andazzo in Italia.
    A me pare che Extraomnes abbia una filosofia ben precisa, altroche'.
    Business plan, marketing, grande birraio, soldi a palate tutto bello, ma se non segui una linea guida ti perdi.
    Io a chi dice "fai quello che vuoi" ci credo pochissimo.

    vorrei che mi definissi il concetto di "filosofia" e mi elencassi la filosofia di almeno una 20ina di birrifici di successo

    perché se per te la filosofia corrisponde ad avere un paio di idee, lavorare bene e non fare le cose a cazzo non mi pare ci sia bisogno di discuterne tanto, quella fa parte dell'essere imprenditore, in qualsiasi settore
     
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  14. La Badante
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    Filosofia, linee guida, come vuoi...ti faccio l'esempio piu' lampante, Brewdog.
    E tiriamoli fuori 'sti faldoni no?!
     
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  15. BeerSheriff
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    CITAZIONE (Schigi @ 6/1/2015, 15:27) 
    Quoto Giada, non è così facile.
    Visto che è venuta fuori El mundo rispondo:
    Non facevano molle ma caffè che è un prodotto alimentare, quindi approccio qualità, gusto ecc. Era già consolidato, anzi me lo hanno insegnato loro.
    Erano appassionati e se gli dicevo Tripel o Saison o Stout capivano.
    Detto fuori dai denti, il mollaio l'ho conosciuto, a lui si ispira uno degli ultimi personaggi de i nuovi mostri pubblicato nell'ultimo numero di fermento.
    Il nome di Valeriani gliel'ho fatto io, non sapeva manco chi fosse.
    Marco con carta bianca può essere una bomba, ma la filosofia di cui parla Giada non è campata in aria...

    purtroppo non mi è arrivato l'ultimo numero di Fermento...

    di sicuro bazzicare già nell'alimentare di qualità aiuta. avere una certa cultura anche. poi c'è gente che diventa straricca smettendo di vendere televisori per cominciare a vendere la mozzarella. sempre vendita è mi si dirà. però se uno ha la testa, ce l'ha anche se produce mutande


    io sulla storia di EO per esempio ho una domanda, o una riflessione, da tempo. mi chiedo: ma se invece di Schigi avessero trovato XYZ, birraio di qualità media (non dico manco bassa) ma che si presentava bene, come andava a finire? sarebbe partito cmq il progetto o avrebbero aspettato e fatto altre audizioni? e se fosse partito, avrebbero colto la potenziale differenza fra una birra dignitosa e una molto buona?

    ho torto se dico che quelli di El Mundo hanno avuto una bella botta di culo a trovarsi Schigi a pochi km di distanza? o invece stavano cercando proprio Schigi, l'hanno trovato e sono davvero dei dritti?

    che non sia così facile mi pare ovvio. ma il meccanismo di impresa funziona così: c'è chi ha i capitali e chi ha le capacità tecniche, e le due cose si possono e si devono incontrare, in modi poi non sempre identici. il "non facile" sta poi tutto nelle capacità imprenditoriali, di delegare, di stabilire responsabilità di impresa, di decidere l'assetto societario, di decidere una linea produttiva e se si vuole investire in un settore ma non si hanno tutte le competenze necessarie per stabilire i cavalli su cui puntare si può anche pagare dei consulenti

    il modello romantico per cui siamo tutti Ken Grossman che vendiamo il negozio di biciclette per mettere su Sierra Nevada non può essere l'unico. io poi non conosco il mollaio, ma non può essere che per fare un birrificio come si deve l'unica strada sia essere molto appassionato e ricco di famiglia. il mondo dell'impresa non funziona così e se uno coi soldi vuole investire nel mondo della birra, magari cercando di fare le cose a puntino, non capisco la ricorrente alzata di scudi, una volta per mantenere la lol-purezza, una volta perché manca una non meglio specificata filosofia...

    poi Valeriani non lo conosco al punto da sapere se possa diventare una mina vagante lasciandogli carta bianca...

    CITAZIONE (Schigi @ 6/1/2015, 15:27) 
    Diamo un po' di aria ai faldoni... Siamo sul barbiere o no?
    Ah... La cosa più ridicola sono gli in bocca al lupo a Marco dei suoi colleghi birrai.... Io lo vedo con quella macchina da guerra che gli stanno mettendo su come una minaccia, ma sarò gretto io....
    Quest'anno partono toccalmatto con 3000 e fischia, ducato con 5000 a botta... Ci sarà da divertirsi.

    sarà un anno meraviglioso
     
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168 replies since 5/1/2015, 13:50   4444 views
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