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.Quando si parte per Dublino la maggior parte delle persone disinteressate in fatto di birre artigianali è portata a pensare che per un appassionato sia una sorta di mecca, il viaggio definitivo, il non plus ultra…
In realtà voi sapete meglio di me che non è affatto così, anzi riuscire a bere qualcosa di diverso dalla Guinness (o dal sidro di mela/pera) non è cosa semplice.
Comunque, prima meta non poteva che essere il Porter House di Temple Bar. Locale su 4 piani, forse meno caratteristico rispetto ad altri pub, era praticamente deserto al nostro arrivo (ore 19 più o meno). Decido di affidarmi agli utilissimi samples. Così, senza indugio decido di provare le 3 stout della casa, ovvero Oyster Stout, Plain Porter e Wrasslers.Tre birre diverse, tutte molto godibili. La mia preferita, senza ombra di dubbio la Plain Porte, con equilibro tra tostatura e amaro veramente perfetto. Anche la Oyster, con quel suo finale sapido/salmastro mi ha stupito favorevolmente. Molto peggio, almeno secondo la mia modesta impressione, le 3 ale. In particolare ho trovato davvero scadente la Brain Blasta, la “bomba” alcolica della casa da 7 gradi, un aroma etilico spaventoso, in bocca caramello e poi una mazzata alcolica incredibile. Quando si dice “X gradi nascosti benissimo”……
Il Bull & Castle mi ha dato l’opportunità di provare diversi prodotti artigianali. Tra le migliori segnalo la irish stout di Dungarvan, quella di O’Hara’s e la sorpresa più piacevole, l’ottima porter del giovane birrificio artigianale Trouble Brewing, con note di cacao davvero in evidenza e un'ottimo amaro finale.
Anche qui, molto peggio sul fronte delle IPA/Pale Ale: 8 degrees e O’Hara’s davvero scadenti, con aromi spenti e amaro davvero slegato, zero corpo e base di malti totalmente assente. Va un po’ meglio con la pale ale di Metalman, ma ancora a livelli piuttosto bassini. Segnalo che la cucina del locale è davvero meritevole.
Per quanto riguarda il famosissimo The Temple Bar, vale la pena fermarsi ad ascoltare i gruppi che suonano dal vivo. Hanno qualche craft irlandese, brewdog e Rogue in bottiglia, niente di sconvolgente comunque.
Insomma, fatta eccezione per Porte House il resto delle birre provate non mi ha sconvolto, spero comunque che questo report possa essere utile.
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Ricordo che tra le ales di Porterhouse la più meritevole era la Porterhouse Red, nel solco delle irish red.
Non sei passato dal Mess.rs Maguire su O'Connel Bridge?
La vera notizia per me è lo sbarco di Rogue e Brewdog al The Temple Bar, fino a 2 anni fa ricordo nessuna craft ci avesse messo piede. Ma era questione solo di tempo, soprattutto là, nel pub più turistico della città.. -
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Anche io al Temple non mi aspettavo di trovare craft e ti dirò che secondo me ne avranno sempre di più.
Purtroppo non sono stato al mrss.
Tra le Ale del porter house comunque l'irish red effettivamente era la migliore, comunque non ai livelli delle 3 stouts.
Ho provato anche quella di O'Hara's ora che ci ripenso, comunque non è uno stile che mi fa impazzire.
Edited by Lupi - 2/5/2013, 16:45. -
+1 .
la migliore ale che ho provato al porterhouse era la hophead, era disponibile quando ci sei stato?
peccato per il messrs maguire, ci ho bevuto la migliore porter della vacanza, nonché una lager dryhoppata che era una meraviglia. -
.la migliore ale che ho provato al porterhouse era la hophead, era disponibile quando ci sei stato?
peccato per il messrs maguire, ci ho bevuto la migliore porter della vacanza, nonché una lager dryhoppata che era una meraviglia
Si l'ho bevuta, sinceramente sarà per colpa del malto Crystal, ma mi è sembrata molto sbilanciata sul caramello. L'aroma era piuttosto debole, l'amaro finale molto persistente. Gli preferirei sempre una plain porter, senza dubbio. La miglior Pale Ale bevuta è stata quella di Metalman.
Riguardo a Trouble Brewing, qualcuno di voi ha mai bevuto qualcosa? La loro porter era fantastica.. -
Tuddu+4 .
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Dublino si gira in mezza giornata per cui di tempo ne avete se volete farvi un pub crawling come si deve.
Brew Dock: pub vicino alla stazione ferroviara di Connell, sopra il fiume. Simile a un brew dog bar, in quanto la proprietà, Galway Bay Brewery, si ispira abbastanza esplicitamente agli scozzesi per quanto riguarda stili e marketing. L'ambiente è però meno hipster, le birre mediamente ok (porter buona, session ale decente, chocolate milk stout stucchevole), i prezzi molto meglio. (le pinte sono intorno ai 5,50 €). Voto 6,5
J.W. Sweetman: nuovo nome del Messr Maguire, che da un paio di anni ha cambiato proprietà. Siamo a pochi passi dall'O Connell Bridge. Accanto a un pugno di birre prodotte nell'impianto adiacente, una sterminata selezione di birre industriali (budweiser, carlsberg, guinness, eccetera), che sono poi le più gettonate dagli avventori. 5,50 € la pinta. Io ho preso una irish porter senza infamia e senza lode, se si eccettua la carbonazione esagerata, dovuta ad una spillatura dilettantesca. Locale grande, musica truzza, l'arredamento da irish pub fa un effetto trash. Evitabile. Voto 5
Temple Bar: Affollato, musica finto-irlandese, orde di turisti e una guinness decente nel sapore, ma extracarbonata. E, pensate la casualità, appena entrato ho avvertito un vomitevole odore di scoreggia stagnante. L'arredamento è carino, ma per 6,30€ per pinta e, vista la selezione (tutte industriali), si può andare tranquillamente oltre. Voto 4
The Porterhouse (Temple bar): Locale con una selezione molto interessante, ma a mezzanotte smettono di servire da bere e io sono arrivato alle 00:10. Li rimando a settembre, in attesa di poter assaggiare qualcosa.
Stag's head Poco lontano dal quartiere di temple bar, un bellissimo pub irlandese, con una vocazione meno turistica e un ambiente meno kitch. Anche qui sulla spillatura c'è da lavorare (troppo gasata la porter di guinness che ho assaggiato), ma alle 0:25 sono riuscito a prendere da bere. Selezione di birre industriali a 5,50€ la pinta, nulla di indimenticabile. Ma il pub merita una visita. Voto 6,5
Guinness Store House: La fabbrica della guinness è una macchina spillasoldi per turisti e boccaloni che pensano di andare a bere la migliore birra del mondo. Arthur Guinness viene rappresentanto come un filantropo e un filosofo, con una retorica sullo spirito del capitalismo che sarebbe comprensibile per chi ha convinzioni basate sull'etica protestante, ma che non si addice ai cattolicissimi irlandesi.
Dopo un giretto in cui si vedono molto grossolanamente i 4 ingredienti della birra (più un quinto magico, un "potere segreto" di Arthur Guinness) e ancor più grossolanamente il processo di produzione, si passa per una sala in cui ti insegnano a degustare correttamente un campioncino di guinness (con una ritualità ridicola) e per un altro spazio in cui ti insegnano a spillare la tua guinness "perfetta", con tanto di attestato personalizzato. divertente, ma tutt'altro che istruttivo.
L'idea diffusa che lì dentro si beva la miglior guinness del mondo è secondo me dovuta a due motivi: il primo, il pollo spennato deve giustificare agli altri, ma soprattutto a se stesso, di aver appena buttato nel cesso 20 euro. il secondo è il fatto che un posto in cui la si spilli ininterrottamente (e non la lascia nella linea ad inacidirsi e ossidarsi) la guinness è sicuramente più gradevole rispetto ai pub in giro per il mondo dove è una birra di nicchia bevuta da una minoranza, tra una selezione più ampia di birre.
Come impressione generale devo dire che mi è sembrato che a dublinonon si beve tanta guinness come si dice, nei locali ho visto la budweiser come birra più venduta. i prezzi nei vari pub, se si sta lontani da temple bar, mi sono sembrati sostanzialmente corretti e leggermente inferiori a quelli italiani.
Ho fatto anche una giornata a Belfast, che ha qualcosa in più da vedere rispetto a dublino, ma un po' per il vento gelido, un po' per stanchezza, mi sono chiuso nei locali.
Il miglior pub della città che ho avuto modo di vedere è senza dubbio The Crown Liquor Saloon, vicino a Victoria Station. Già da fuori si capisce che si tratta di un posto meraviglioso, di stile vittoriano e tipicamente britannico. Entrateci e ammiratelo. L'offerta di birra è varia e oltre alla selezione alla spina di lager industriali e marchi guinness, si trovano handpump dedicate alle real ales. ho assaggiato un ottima pale ale e una bitter morbida che si lasciava bere molto bene. L'unico rischio per questo posto è che risulta segnalato in tutte le guide turistiche come meta obbligatoria durante il giro della città, per cui si rischia di veder rovinata l'atmosfera genuina da avventori che si mettono in posa per farsi foto al bancone, all'ingresso e in giro. C'è da dire che belfast non è una città molto turistica, quindi per ora è un rischio molto relativo. Voto 7
Piccola aggiunta finale è il cibo: mediamente nei pub irlandesi si mangia meglio che in quelli londinesi, nel senso che è più sano e non ti strazia il fegato. come bontà dipende. il beer stew, che è uno spezzatino tipico irlandese fatto nella birra (credo, per il nome), viene cucinato in ogni pub in maniera diversa, pur mantenendo inalterati gli ingredienti. Per le spezie che usano e la spillatura disastrosa che si trova in giro, sono tornato a casa gonfissimo. Mi sento come fantozzi al casinò dopo aver bevuto 25 bottiglie di acqua bertier, la più gasata del mondo.
(Fonti del mio viaggio: Alessandro Coggi, Eurhop, Ratebeer, in quest'ordine.). -
Celo1000 .
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Caspita... fai proprio venire voglia di andarci... 
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BeerSheriff .
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io non ho mai capito la malattia della gente per Dublino... ci sono stato due volte, una delle città meno interessanti viste in vita mia. e si beve pure male . -
Tuddu .
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Non è la mecca birraria né il centro del mondo. Però ha un clima più mite di Londra (io ho trovato più caldo che a milano), sono meno snob degli inglesi e la città non è per nulla caotica.
E poi la moda degli Irish pub dagli anni novanta ha creato clientela.
Hanno un branding fortissimo e fatto molto bene. Se pensi a un souvenir dell'Irlanda pensi al trifoglio, al leprecauno, alla guinness e a san patrizio.
Concordo con te che la fissa per dublino sia eccessiva, tutto marketing.. -
miglioramicodipolli .
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Certamente Dublino è tra i posti meno interessanti d'Irlanda per quasi tutti, a meno di non andare principalmente per quello che gira intorno al Trinity, alla biblioteca nazionale e alla qultura.
Sarebbe interessante sapere cosa pensa Dublino di noi.. -
Tuddu+1 .
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Sarebbe interessante sapere cosa pensa Dublino di noi.
Davide, dovresti imparare a fregartene del giudizio degli altri. Sei comunque una bellissima persona.. -
BeerSheriff .
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Non è la mecca birraria né il centro del mondo. Però ha un clima più mite di Londra (io ho trovato più caldo che a milano), sono meno snob degli inglesi e la città non è per nulla caotica.
E poi la moda degli Irish pub dagli anni novanta ha creato clientela.
Hanno un branding fortissimo e fatto molto bene. Se pensi a un souvenir dell'Irlanda pensi al trifoglio, al leprecauno, alla guinness e a san patrizio.
Concordo con te che la fissa per dublino sia eccessiva, tutto marketing.
È una città che non vale una qualsiasi città italiana. E piove più che a Londra. Poi simpatici ehCertamente Dublino è tra i posti meno interessanti d'Irlanda per quasi tutti, a meno di non andare principalmente per quello che gira intorno al Trinity, alla biblioteca nazionale e alla qultura.
Sarebbe interessante sapere cosa pensa Dublino di noi.
Io mi ci sarei dovuto trasferire. Ringrazio ancora il cielo che non sia andata così. -
miglioramicodipolli .
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si vede che non sei mai stato a La Spezia o Ancona.. -
La Badante .
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Il leprecauno mi ha uccisa 
Comunque irlandesi di media piu' rilassati e piu' belli dei compagni britannici. Andare li' a bere real ales e' come mangiare lasagne al forno a Singapore.. -
Tuddu .
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Beh non penso che nell'Ottocento, sotto la corona britannica, bevessero birre al carboazoto. Comunque io le real Ales le ho bevute a Belfast. .
DublinoIl mio modestissimo report |
