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BeerSheriff
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[QUOTE=Enferdore,4/7/2013, 14:16 ?t=66382159&st=0#entry537990216] che poi da totale ignorante enologico mi sono sempre chiesto se il campo vinicolo è molto piu circoscritto (come varietà organolettica ) rispetto alla birra che puo' permettersi un universo molto più vasto sia a livello stilistico che sensoriale o è solo una mia fallace impressione
dopotutto meno percettibili sono le differenze più è alta la percentuale di giudizio cannato da fattori esterni
il problema della birra, a mio parere, è che è molto più fragile del vino. generalmente un vino non si sgasa e se si ossida un po' non succede niente di grave, e c'è pure il problema della schiuma. se prendo due dita (dose da concorso) di un vino qualsiasi (non un Monfortino) se lo annuso dopo un paio di minuti è sempre lì: magari evolve in qualche modo, ma è lì. due dita di birra sono molto più fragili a mio modo di vedere e spesso vale la pena concentrarsi e registrare le primissime impressioni, sono quasi sempre quelle più affidabili. ho suggerito nei concorsi nazionali di aumentare le dosi nel bicchiere per dare una mano ai giudici con un maggior volume, chissà se mi ascolteranno
la verguenza nasce da una ricetta hb di Valeriani che venne stroncata ad un concorso hb. credo che quella di oggi non sia manco parente di quella versione
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I premi fanno sempre piacere...ma... |
