Il Barbiere della Birra

Hop Skin, Curno (BG)

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  1. BeerSheriff
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    posizionato in una zona commerciale, non particolarmente attraente come contesto ma sicuramente strategica come logistica e afflusso di gente

    il locale mi è piaciuto: molto americano, vetrinato, mattoni a vista in un contesto moderno non alienante e allietato anche da qualche poltrona e divano, spazioso e con un bancone abitabile, anche se gli sgabelli imbullonati non sono proprio il massimo visto che ognuno ha la sua distanza ideale dal banco

    hanno un impianto da 300L, il giovane birraio durante il giorno fa il lavoro ufficiale, la sera sta nel locale e nel wend fa la birra. un pazzo insomma

    si mangiano solo taglieri, ma i formaggi e il salame erano ottimi

    le birre: mi hanno impressionato molto favorevolmente. ci ho fatto due chiacchiere, capisci che non è il solito scappato di casa che dopo 4 cotte apre il birrificio ma un ragazzo che i suoi studi se li è fatti e ancora sta studiando. l'ispirazione, si capisce dal nome, vira sul luppolato specialmente moderno, ben fatto

    Summer Eve: golden ale americaneggiante, è ben fatta ma soffre di un lieve difetto come di plastic-like al naso e quindi in bocca. segnalato, mi viene confermato che la cotta non è al top e mi forniscono anche una plausibile spiegazione

    (American) IPA: ben fatta, intensa ma non cafoneggiante, con bassa presenza di cara/crystal ma Maris Otter come malto base, son scelte eh

    Saison da 7.2% alc con Amarillo e Sorachi: la mia favorita, scuola Zest se vogliamo, ma con un corpo meno avaro e meno spinta verso l'amaro, pur essendo amara. il Sorachi non infestante anche se si sente, l'Amarillo in secondo piano ma non così nascosto, questi luppoli coi lieviti belgi ci vanno a nozze (qua con il French Saison). ottima beverinità

    Imperail Stout: anche questa ottima, corpo vellutato e struttura intensa contrastati di un amaro robust (Chinook) ma che non si sfonda le gengive, giocata prevalentemente sul cioccolato ma con copertura di tutto il ventaglio tostato. e si beve

    bravi. secondo me son da seguire, possono solo crescere

    simon, coltivali bene eh: via quel Pale dalla AIPA, fagli buttare dentro un po' di Pils
     
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  2. Il Sarto di Ulm
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    Sono amici e per questo non li ho mai pubblicizzati qui, ben sapendo che avrei rischiato di arrecare loro più danni che vantaggi creando magari un'aura da "raccomandati" o generando il sospetto che ci fossero miei interessi commerciali nell'impresa, alla quale sono invece sono totalmente estraneo limitandomi al ruolo di "assaggiatore ufficiale" e in anteprima delle birre.

    Sono contento che a un giudice attento, severo e giusto come Stefano siano piaciute e onorato che i ragazzi abbiamo così fiducia in me da farmi assaggiare tutte le loro produzioni in anteprima, sono particolarmente affezionato alla Golden Ale perché ho partecipato alla prima cotta fatta ancora come homebrewer più di un anno fa.

    Posso fare outing e rivelare che le descrizioni delle birre sul sito sono opera mia e ho messo lo zampino anche nell'ideazione dei nomi, in particolare per la Golden Ale (Summer Eve, googlando scoprimmo che c'è un detergente intimo femminile con un nome molto simile ma non ci scoraggiammo...) e per la Imperial Stout (Lusty Cathy), sulle ricette invece non metto assolutamente becco come è giusto che sia, al massimo si chiacchiera ed espongo il mio punto di vista ma poi Paolo fa di testa sua e ci mancherebbe altro.

    Ciò che più mi piace di loro, parlando non da amico ma da appassionato osservatore, è la ricerca del miglioramento continuo e l'attenzione ai minimi dettagli, caratteristiche che, purtroppo, non sono patrimonio di tutti i birrai.
     
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  3. orepero
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    Durante una mini vacanza a Firenze un mese fa al Max Pub avevano la Summer Eve alla spina, fresca e profumata non stanca mai, una pinta tira l'altra come è giusto che sia per una golden ale ben fatta.
     
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  4. Celo1000
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    Ci sono appena stato.
    Brutto contesto ma bel posto.

    Birre davvero notevoli.
    Già conoscevo Summer eve e Crazy joy... Stasera ho assaggiato Tsunami, Crazy Paul, American sunset e la nuovissima double IPA.
    Tutte con il filo conduttore di una notevole attenuazione e di una grande pulizia sia al naso che in bocca.
    Birraio giovanissimo, simpatico, con voglia di dialogare e sperimentare.

    Mi hanno fatto davvero un'ottima impressione.

    Tra l'altro ora fanno anche hamburger e arancini.
    Mi hanno anche fatto assaggiare uno splendido panettone fatto con la Crazy Paul.

    Bravi.
     
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  5. rampollo
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    Passato ieri sera gia' completamente cotto dalla inaugurazione di Hammer.....e sono riuscito a bere parecchio lo stesso , birre semplici ma non banali , buone.
    Apre alle 8 , locale piccolo ok ma alle 8.45 gia' pieno , buon segno.
    Un po' disorganizzati in cucina , che ad una prima visita parrebbe l'unico aspetto da sistemare , dopodichè direi che ci siamo alla grande.

    Bravi. (cit.)
     
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4 replies since 6/7/2014, 14:36   609 views
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