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BeerSheriff.
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ma stefano che ti meravigli?
ormai non c'e' piu' nulla da inventare
ma non è che mi stupisco su. però fa ridere, per non piangere, che uno se ne esca con la nuova birra e scippi l'idea dell'etichetta da un hb
poi magari l'avrei fatto pure io. però la sequenza temporale è curiosaInsomma l'homebrewer era Valeriani, un birraio copiato gia' in fasce.
A proposito Ricci ho visto che ci sei stato ieri, come sono le birre? Ma da quant'e' la sala cotte? 20?
è un 20 che tira fino a 25-27
c'era solo la AIPA pronta. US 05, 100% pils, FG 1011. molto buona e beverina, naturalmente il fatto che sia super fresca aiuta non poco. questa, al momento, non è filtrata, e tanto meglio. prossima cotta Wyeast American Ale II, son curioso, ma temo US 05 sia imbattibile nel suo territorio d'elezione
due i punti chiave. il primo la scelta 100% pils, e ne faccio una questione puramente di estetica birraria, perché la birra spacca. ma sul bandire totalmente il crystal (o vienna/monaco come fanno altri, scelta che non mi convince) ci voglio un po' ragionare. il secondo è vedere come sarà la shelf life: ieri sera un assaggio con un'altra DIPA italiana è stato un po' impietoso, però questo ho verificato poi che aveva già 4 mesi di fusto. Marco ha grande attenzione verso la minima ossigenazione, sarà interessante monitorarne i benefici nel tempo, con 3 settimane di vita è fresca anche la mia a casa.