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Beervenue.
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Non so se il thread è nella sezione giusta... il titolo per renderlo un pò più gustoso...
Intervista a Giovanni Campari. Lui la definisce la migliore che abbia mai fatto.
www.peninsulatalks.it/#/interviews
Nessuna polemica, solo una domanda per capire meglio: che senso ha passare la metà dell'intervista di 16 minuti a parlare del nuovo impianto, primo per capacità e tecnologia in Italia, e l'altra metà a lamentarsi di ciò che comporta burocraticamente aprirlo in Italia?
Non nego che la realtà italiana per chi fa impresa sia questa, ma chi gli impediva (chiedo perchè non so) di fare, non dico come Liberati in Inghilterra che non è UE e quindi presumo più complicato ancora, che so come Bevog che ha aperto in Austria a 1 km dal confine (beneficiando quindi della burocrazia e tassazione austriaca per non parlare degli incentivi) pur mantenendo un certa contiguità territoriale con l'Italia a cui va il 70% della produzione?
Che io sappia quest'anno si sono ampliati, mantenedo pure il vecchio impianto, Ducato, Toccalmatto e Barley e tutti giù a lamentarsi.
Ha aperto Hammer, Crack, Canediguerra e probabilmente altri con una capacità produttiva che solo tre anni fa era impensabile, tutti su territorio italiano.. -
BeerSheriff.
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Lo sta facendo per noi (cit.) . -
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Nel mondo della birra artigianale italiana è stato riscontrato il fenomeno delle economie di scala al contrario. Fenomeno da veri fenomeni. . -
Beervenue.
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un imprenditore che ha appena fatto un investimento enorme in italia che intervistato consiglia a chi vuole aprire una propria attività di farlo lontano dal paese in cui lui ha scelto di fare affari è quantomeno patetico, per non dire schizofrenico... e il fatto che lui stesso ritenga l'intervista la migliore che abbia mai fatto la dice lunga sulla distanza che divide non solo la burocrazia ma soprattutto la mentalità imprenditoriale dai paesi anglosasoni, paesi in cui tra l'altro in futuro lui si augura di aprire un'impresa... un addetto alla comunicazione che sappia davvero fare il suo mestiere è una figura troppo sottovalutata in italia...
koch per dire l'avrebbe riempita di "dream", "future", "opportunity", ecc ecc... del resto noi abbiamo marchionne loro hanno avuto steve jobs. -
amhed.
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Tanta passione, tanti studi, e poi scrive sulla botte Berliner Weiss. . -
Anvil_.
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koch per dire l'avrebbe riempita di "dream", "future", "opportunity", ecc ecc...
Cock l'avrebbe riempita d'altro. -
amhed.
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Senza usare google, che birra è?
Holy Mother of God! Who pissed off the brewer of this beer? The smell was enough to warn you off this vile concoction of Hell Water. But the flavor! The flavor! I cannot use strong enough language to describe the vile, horror, nightmarishness that is the flavor of this demon jizz. Lord have mercy on the souls of the men and women brave enough to face this Nightmare!
if i could score this into the negative i would. fermented demon urine used in voodoo spells to summon the devil’s anus.. -
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A naso direi la BlackBerry. . -
amhed.
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Esatto, hai vinto un telefono.
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Grazie così con la tastiera magari mi evito il completamento automatico . -
Filippo Garavaglia.
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DEMON JIZZ
D'ORA IN POI GIOVANNINO IMBOTTIGLIA SPERMA DI DIAVOLO. -
.Non so se il thread è nella sezione giusta... il titolo per renderlo un pò più gustoso...
Intervista a Giovanni Campari. Lui la definisce la migliore che abbia mai fatto.
www.peninsulatalks.it/#/interviews
Nessuna polemica, solo una domanda per capire meglio: che senso ha passare la metà dell'intervista di 16 minuti a parlare del nuovo impianto, primo per capacità e tecnologia in Italia, e l'altra metà a lamentarsi di ciò che comporta burocraticamente aprirlo in Italia?
Non nego che la realtà italiana per chi fa impresa sia questa, ma chi gli impediva (chiedo perchè non so) di fare, non dico come Liberati in Inghilterra che non è UE e quindi presumo più complicato ancora, che so come Bevog che ha aperto in Austria a 1 km dal confine (beneficiando quindi della burocrazia e tassazione austriaca per non parlare degli incentivi) pur mantenendo un certa contiguità territoriale con l'Italia a cui va il 70% della produzione?
Che io sappia quest'anno si sono ampliati, mantenedo pure il vecchio impianto, Ducato, Toccalmatto e Barley e tutti giù a lamentarsi.
Ha aperto Hammer, Crack, Canediguerra e probabilmente altri con una capacità produttiva che solo tre anni fa era impensabile, tutti su territorio italiano.
"E' colpa degli studi di settore "(cit.). -
La Badante.
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Sara' la multi, ma io l'ho visto sincero e onesto. Quasi che su alcune cose sono d'accordo. . -
Beervenue.
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Sara' la multi, ma io l'ho visto sincero e onesto. Quasi che su alcune cose sono d'accordo.
Certo che è sincero e certo che molte delle cose sono condivisibili e vere. Ma a livello comunicativo fa pietà. -
miglioramicodipolli.
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Anche paragonare la mentalità imprenditoriale anglosassone con quella italiana è schizofrenico. .